Cosa sta succedendo alle opzioni binarie in Francia

ATTENZIONE

Avviso ESMA: Dal 2 luglio 2018 le Opzioni binarie sono vietate in Italia e nei paesi Cee.
Questa pagina rimane a solo scopo informativo.
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“Era atteso da sei mesi, dopo una intensa attività da parte delle lobby, le autorità francesi hanno approvato una nuova legge per regolamentare i mercati finanziari del paese. La legge mira a ridurre in modo significativo la presenza del Forex e altri prodotti finanziari disponibili online.”

Il parlamento francese ha votato questa settimana l’approvazione di una nuova legge proposta dall’AMF (l’organo preposto al controllo dei mercati finanziari del paese), che limita severamente il volume degli scambi nei mercati finanziari.
Questa legge include anche un rigido controllo sui derivati, cambi e CFD, escludendo il divieto di marketing e comunicazione su quest’ultimi.

Le perplessità dei broker

Lo scopo di questa legge è quello di aumentare la trasparenza sui mercati finanziari e contrastare le truffe online in materia di finanza. La perplessità da parte dei broker, è legata al fatto che questa legge può in qualche modo causare perdite economiche per loro, tra l’altro l’AMF con questa legge deciderà chi soddisfa i criteri per erogare i prodotti finanziari e chi non.
L’altra perplessità da parte dei broker è che non esistono delle linee guida definite per rispettare questi criteri.

Sarà l’AMF a decidere i buoni e i cattivi

L’AMF, in sei mesi ha elaborato una nuova normativa per la lotta contro il ramo dei derivati, e il governo ha emanato una nuova legge, dietro dettatura, incaricando l’AMF di decidere quali prodotti sono nocivi o rischiosi per i consumatori.

“Il governo francese è convinto che la nuova legge contribuirà a limitare le truffe perpetrate a utenti online inconsapevoli.”

Una legge che distrugge il mercato

Le perplessità legate a questa legge, e il potere che l’AMF ha di decidere chi può lavorare nel settore e chi no, inducendo molti esperti di settore a pensare che questa legge ha come risultato la distruzione del settore finanziario del paese, perché i broker trasferiranno le loro sedi altrove, dove le regole sono meno rigide.

“In questo contesto chi perde sono i consumatori.”

Il divieto è diventato una realtà

La legge tende a regolare e limitare quei prodotti che non sono negoziati nei mercati regolamentati, e che sono ritenuti ad alto rischio per i consumatori.

Le nuove regole proibiscono ai broker di contattare i consumatori per:

  • Sponsorizzazione (esempio di squadre sportive);
  • E-mail;
  • Televisione;
  • Radio;
  • Banner.

La nuova legge, entrerà in vigore a metà dicembre o gennaio, successivamente alla pubblicazione in gazzetta ufficiale.

Cosa potrà succedere con l’entrata in vigore di questa legge

“Il rischio è che assisteremo a un esodo di massa delle aziende regolamentate verso paesi con meno restrizioni.”

I costi della regolamentazione per i broker sono elevati, e già prima della legge molte aziende faticavano a sopravvivere grazie al reddito generato dalle campagne di marketing. Senza questa fonte di reddito le aziende regolamentate non hanno più interesse alla regolamentazione soprattutto a rimanere in Francia.
Questa considerazione ci lascia pensare che, un esodo di massa delle aziende regolamentate, lascerà un vuoto che potrà essere colmato da broker non regolamentati, con un effetto boomerang della legge opposto al suo scopo.

“Le aziende saranno meno disposte a sottomettersi a regimi normativi costosi e complessi, in questo modo il nuovo disegno di legge farà diminuire le imprese che non vogliono lavorare all’interno di un quadro normativo troppo rigido, lasciando spazio alle imprese non regolamentate.”

Una punizione per tutto il settore

“Stiamo parlando di una legge che elimina la maggior parte delle fonti di reddito derivanti dalla commercializzazione delle opzioni binarie. Infatti chi è colpito sono quei prodotti complessi e ad alto rischio o con una leva maggiore di 1:5.”

Dopo più di sei mesi di lavoro, l’AMF è riuscita nel suo intento, quello di vietare la pubblicità e le comunicazioni di tutto il settore.

Diversi paesi hanno discusso la possibilità di un divieto totale o parziale, e alcuni hanno già implementato le condizioni restrittive.

Infatti, con la nuova legge, i broker non hanno più il diritto di pubblicizzare o comunicare direttamente o indirettamente con i consumatori su qualsiasi prodotto che non sia già quotato nei mercati regolamentati.
L’introduzione di multe e nuove norme sulla pubblicità, l’AMF creerà un nuovo quadro giuridico
La legge non specifica quello che è considerato rischioso, o la definizione di elevata leva finanziaria, e non definisce esplicitamente le multe, affida semplicemente all’AMF la definizione del quadro normativo per l’applicazione della legge e le sanzioni per le violazioni.

“Dopo l’adozione del disegno di legge l’AMF è stata incaricata di creare delle regole definite ed uniformi per i broker da seguire nel nuovo contesto del quadro normativo applicando sanzioni per un massimo di 100 000 euro.”

Euböa potrebbe cambiare il volto delle opzioni binarie

I Brokers Association (Euböa), hanno deciso di imporre modifiche che potrebbero cambiare il volto delle opzioni binarie. Euböa si è riunito per la terza volta, proponendo cambiamenti per quanto riguarda il modello di business del settore, in particolare: bonus e sistemi di prelievi.

I bonus hanno suscitato critiche, perché spesso sono risultati ingannevoli, mentre i prelievi sono stati un problema quando i clienti hanno lamentano vincoli e ritardi per accedere ai propri fondi.
Le proposte sono quelle dell’attuazione di una politica di ritiro lo stesso giorno in cui il cliente ne fa richiesta, e abolizione del bonus.
Quattro membri del gruppo:

  • Banc de Binary;
  • Anyoption;
  • Spot&Change;
  • Option Capital Markets.

hanno deciso di attuare queste raccomandazioni nel breve periodo, altri non hanno firmato l’accordo, ma hanno mostrato volontà di farlo.

Tutto dimostra che Euböa anche se nata giovane, è pronta al compromesso, allo stato attuale, molte aziende regolamentate si sono ritirate dal mercato francese, mentre altri stanno prendendo in considerazione tale misura, tutto fa presagire che una mediazione con i poteri forti, può migliorare uno stato di tensione politica.

Quello che ci viene da pensare è che il divieto normativo ha creato un precedente, anche se attualmente circoscritto al paese …

“probabilmente le opzioni binarie in Francia non esisteranno più.”

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Consigli Utili

Dr. Alessandro Ciotti

Esperto Trader, appassionato di informatica, editore di contenuti finanziari, appassionato di criptovalute, blockchain, exchange, video giochi, realtà virtuale e Metaverso.