Come fare Trading con le Materie Prime Oro, Argento e Petrolio

Come fare Trading con le Materie Prime Oro, Argento e Petrolio

Investire nelle Materie prime: cosa c’è da sapere?

Tutte le materie prime sono dei materiali primari che di solito sono suddivisi in vari gruppi e denominati standard, fra questi troviamo i prodotti minerali, quelli petroliferi, gli agricoli.

E’ possibile investire nelle materie prime come si vuole. In questo articolo ci soffermeremo su tre materie prime di cui sentiamo spesso parlare: Oro, Argento e Petrolio. Il punto centrale di tutte queste negoziazioni consiste nel fatto che sono tutte intercambiabili fra loro, questo è il motivo per il quale non è mai stato creato un mercato specifico per le pietre preziose dato che ogni gemma è diversa da tutte le altre.

Questo mercato è molto vario, la maggior parte dei trader conosce principalmente quello riferito all’oro, all’argento o al petrolio ma ne esistono molti altri come lo zucchero, il piombo, il gas, il ferro, lo zinco e molti altri.

Vengono negoziati tutti in forma elettronica in altissimi volumi e l’alta volatilità che li contraddistingue limita il trading soltanto agli investitori più esperti.

Un trader meno esperto può optare per la contrattazione in società che producono queste materie prime come quelle che estraggono l’oro o l’argento, quest’ultima rappresenta una delle materie prime con il più alto volume di contrattazione, possono essere comprate, vendute o contrattate attraverso l’utilizzo dei contratti futures.

Investire nell’argento

Uno dei materiali più pregiati è sicuramente l’argento ed è per questo che viene utilizzato moltissimo per effettuare manovre di pagamento.

Purtroppo con l’avvento della modernizzazione questo metallo ha perso terreno sul lato materia prima industriale pur restando invariato come importanza sotto il punto di vista dell’investimento. Infatti molti investitori acquistano grosse quantità di questo materiale prezioso, se anche voi siete intenzionati a farlo online troverete moltissime società che permettono di farlo, di conseguenza sono presenti sul mercato molti pesi e tagli differenti.

Di norma i lingotti devono riportare svariate informazioni su di essi come il peso, il timbro personalizzato del produttore e la purezza. Se dovete acquistare dell’argento verificate prima che questo venga prodotto da raffinerie munite del certificato rilasciato dalla London Bullion Market Association (LBMA) che rappresenta il mercato inglese dedicato esclusivamente alla trattazione di oro e argento.

Potrete trovarlo sotto forma di lingotti oppure in CombiBars, per capirci meglio somigliano a delle barrette di cioccolato attaccate fra loro che all’occorrenza possono essere staccate fra loro per essere vendute in tagli più piccoli. La metodologia più veloce per investire in argento è utilizzare i CFD che permettono di fare trading sull’argento.

I CFD sono Contratti per Differenza, sono strumenti di investimento derivati.

Essenzialmente è un contratto fra due parti, broker e trader, per scambiare la differenza tra il prezzo di entrata di una posizione e il prezzo di uscita di una posizione. I CFD offrono l’opportunità di investire su un’attività sottostante come indici, materie prime, azioni ecc, sia se il prezzo aumenti sia che il prezzo cali.

Quando si negozia con i CFD non si possiede mai effettivamente il bene sottostante che si vuole negoziare, ma si investe solo sulla variazione del prezzo. I CFD sono un prodotto di investimento con leva finanziaria, che consente ad un investitore di depositare solo una piccola percentuale del valore totale dell’attività sottostante.

Il mercato dei CFD sono sempre aperti 24 ore su 24 per 5 giorni alla settimana, i mercati dei CFD aprono con i mercati Australiani e chiudono con i mercati negli Stati Uniti d’America.

Investire nell’oro

Tutti gli stati al mondo sono provvisti di una propria riserva aurea conservata in luoghi sicuri che viene utilizzata in particolari casi di crisi. I classici lingotti a causa del loro sistema di misura unificato basato sulla oncia troy, unità di misura che ha un peso di 12,5 chilogrammi che è pari a 400 once.

Da questo è molto semplice dedurre che una persona normale non riuscirebbe mai ad acquistare lingotti d’oro visto il loro peso che tradotto in moneta è pari a circa 350.000 euro (facendo una media della quotazione annuale), ecco il perchè dell’introduzione dei lingotti più piccoli.

I lingotti per essere considerati tali devono possedere una purezza del 99,99%, il Governo italiano nell’anno 2000 emanò una legge, la numero 7 che specifica il fatto che la purezza dell’oro per essere considerata materia da investimento deve avere una specifica di purezza minima del 99,95% e questa percentuale deve essere ben visibile sulla superficie del lingotto.

In questi ultimi tempi a causa dell’enorme instabilità dei mercati, il tutto ha reso molto difficile effettuare investimenti sicuri sui mercati borsistici in generale e questo ha fatto si che siano cresciuti a dismisura gli investimenti sui lingotti d’oro.

E non vogliamo inoltrarci nel mercato degli investimenti su titoli di Stato o conti di deposito che sono arrivati a livelli di rendita di interessi quasi inesistenti.

Altro fattore è dato che le azioni o i titoli di Stato possono far incappare l’investitore in una perdita totale del capitale impiegato, invece tradando sull’oro al massimo si può verificare una percentuale di perdita minore se si vende la materia prima ad un prezzo inferiore di quello di acquisto recuperando comunque una parte dell’investimento effettuato.

Investire nel petrolio

Questa materia prima è considerata una delle più importanti e questo è dovuto ai considerevoli volumi di scambio che produce giornalmente. Questo non è altro che un combustibile fossile non raffinato e viene distillato per produrre altre tipologie di prodotti che sono chiamati petrolchimici come per esempio il gasolio o la benzina.

Vogliamo precisare che quasi nella totalità dei casi gli investitori non acquistano fisicamente il bene ma effettuano soltanto delle manovre speculative sulle varie quotazioni di mercato.

In questa tipologia di mercato di solito vengono utilizzati i contratti per differenza o CFD per effettuare le manovre di trading e questo perché è uno strumento che offre molteplici vantaggi. I trader si buttano su questo mercato quando si verificano periodi di alta volatilità perché sono consapevoli che si presenteranno occasioni di guadagno molto alte.

Infatti i CFD danno l’opportunità ai piccoli trader di raccogliere ottimi guadagni, cosa che fino a qualche tempo fa era riservata soltanto ai trader professionisti che avevano a loro disposizione portafogli di trading molto più consistenti.

Fare Trading sulle azioni con le materie prime

Quando si effettuano delle operazioni di investimenti di capitale sulle materie prime la metodologia più usata è quella dell’acquisto degli iShares Silver (ETF), questi non sono altro che fondi di investimento che vanno a duplicare l’andamento delle quotazioni delle materie prime.

Questa tipologia di investimento è perfetta per tutte le tipologie di speculazione a corto termine ma si potrebbe usare anche per quelle a lungo termine.

Ovviamente per poter sfruttare gli ETF sulle materie prime dovrete essere iscritti ad una piattaforma di trading che sia idonea ed in rete ne troverete molte. Attraverso queste piattaforme avrete la possibilità di utilizzare svariati strumenti per poter operare ed avrete anche parecchi prodotti a vostra disposizione.

Le manovre sono molto semplici, potrete tranquillamente comprare o vendere ETF con delle semplicissime manovre del mouse, pochi clic ed il gioco è fatto. Abbiate sempre l’accortezza di posizionare un livello di Stop Loss in modo tale da avere una copertura in caso di perdita cercando di massimizzare i guadagni.

La strategia migliore per investire nelle materie prime

Quando si utilizzano i contratti futures esistono delle particolari strategie sulle materie prime da mettere in pratica e queste sono correlate al fattore rischio che l’investitore vuole prendersi a carico, dal tipo di account che possiede, dai suoi obbiettivi futuri e dalla sua liquidità.

Una cosa importantissima è quella di essere dotati di una profonda conoscenza dei vari fondamentali di mercato ovvero l’influenza che questi hanno e i vari livelli di richiesta e offerta.

Eccovi gli indicatori che i trader utilizzano maggiormente all’interno di ogni singola negoziazione:

  • Indice di forza relativa (RSI);
  • Moving average convergence-divergence (MACD);
  • Medie mobili;
  • Stocastico.

Molti trader quando effettuano negoziazioni giornaliere nel mercato delle materie prime, meglio conosciute come day-trading utilizzano la strategia del punto di riferimento (PIVOT).

Sarebbe un semplice calcolo dei prezzi, (alto, basso e chiusura precedente) in modo tale da poter calcolare gli eventuali livelli di resistenza e supporto per il giorno seguente.

Utilizzando questa strategia non vi sarà la necessità di utilizzare il grafico dei prezzi.

I Futures materie prime

Una delle caratteristiche delle materie prime è l’alta volatilità e questo è dovuto all’economia globale, dai tassi di interesse e dai volumi di produzione e conseguente richiesta industriale.

Sono questi i motivi per il quale il trader deve essere bene a conoscenza delle molteplici possibilità di investire, solo così sarà sicuro di effettuare il giusto investimento sui futures.

Questi sono degli strumenti derivati che non fanno entrare il trader in reale possesso del bene ma gli permettono di effettuare manovre economiche su di esso.

Nel normale mercato gli investitori cercano di comprare la materia prima ad un prezzo per poi rivenderla ad un prezzo più alto e trarne un guadagno.

Le quotazioni dei futures sono presenti nella maggior parte dei mercati ufficiali come:

  • Commodity Exchange (Comex);
  • Dubai Gold and Commodities Exchange (DGCX);
  • Indian National Commodity and Derivatives Exchange (NCDEX);
  • Tokyo Commodity Exchange (TOCOM), il New York Mercantile Exchange (NYMEX);
  • London Metal Exchange (LME);
  • Multi Commodity Exchange (MCX);
  • Chicago Board of Trade (eCBOT).

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